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Certificati a pagamento in Italia da gennaio 2012...


Modérateur : bigwidower

juliette1804
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Forse l'avviso è passato inosservato, ma ero a metà circa del mio albero genealogico quando chiedendo informazioni per ottenere il certificato di nascita della mia bisnonna ho scoperto che da gennaio 2012 i certificati che prima erano gratuiti sono diventati a pagamento nel senso che per ogni certificato bisogna far pervenire al comune una marca da bollo di 14,62 euro...

Io per fortuna sono a buon punto con la ricostruzione del mio albero perché ho iniziato l'estate scorsa e non ho incontrato grosse difficoltà nel reperire la documentazione, ma chi è all'inizio come farà?!

Anche solo per andare indietro di 4-5 generazioni in linea diretta una decina di certificati vari servono... d'accordo far pagare le fotocopie (anche se alcuni comuni per gentilezza le facevano anche gratis), ma perché far pagare così tanto ogni certificato?

Se c'è qualcuno che se la cava col francese meglio di me può per cortesia tradurre questo avviso...

Dimenticavo, se non siete sicuri del comune di nascita dei vostri antenati, potete comunque, fare la richiesta per la ricerca di un certificato (questa non è a pagamento), ma se poi viene fuori che effettivamente il vostro antenato è nato lì per avere la documentazione, scatta il pagamento della marca da bollo... :'( :'( :'(
bigwidower
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Se almeno questo pagamento puo assicurare di ricevere una risposa !

Perché le comune italiane non rispondono stesso alle domande dei genealogisti  :(
Cordialement,
Nathalie
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juliette1804
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Io non mi posso lamentare in  senso generale perché alcuni comuni mi hanno risposto nel giro di 10 giorni, però, non è purtroppo sempre così... io ho spedito in data 12 ottobre una domanda al comune di Antrodoco in provincia di Rieti e ancora non mi hanno risposto, con la motivazione che in questo periodo erano impegnati col censimento e che quindi non avevano tempo di andare a cercare nei vecchi registri...

Di solito per ottenere una risposta se uno se la cava con l'italiano è meglio che telefona in comune, gli spiega chi è e che ricerca sta facendo così se trovi qualche impiegato appassionato di storia locale hai più probabilità che ti dia retta...

Poi io non se sono stata aiutata dal fatto che sono una giornalista, magari temevano che poi parlassi male di loro in un mio articolo!!! Anche se in realtà io faccio di solito recensioni di libri non articoli di cronaca né di denuncia di qualche disservizio...

::) ::)
clodececcowana
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Bonjour Juliette et Natahalie,  ;D

Certaines communes (pas toutes donc) ont institué récemment des frais de recherche 2,50? minimum par acte
Carta libera signifie que vous n'allez pas utiliser le document demandé pour une autre administration

sans cela il est demandé (du papier timbré + un timbre fiscal italien) comme cela se faisait autrefois
Le secrétaire de mairie vous envoie une photocopie de l'acte intégral (pour doc de +100ans) signé ou pas

il m'a été demandé au printemps dernier 10€ par acte.
Il paraît que c'est une décision du conseil municipal car ils reçoivent de plus en plus de demandes de copie d'actes et que le personnel de la mairie est insuffisant, qu'il n'est pas possible de détacher une personne pour faire ces recherches

Cela revient encore moins cher qu'un séjour au pays de nos ancêtres
Claude (MamyClo sur d'autres forums)
juliette1804
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Purtroppo qui non si tratta di un contributo per una ricerca genealogica, ma di una norma inserita nell'ultima legge finanziaria andata in vigore col 1 gennaio 2012 per cui d'ora in poi tutti i comuni chiederanno come pagamento una marca da bollo di 14,62 euro per ogni certificato richiesto da un privato qualunque ne sia il motivo... un certificato si può richiedere per molti motivi... io adesso sto facendo delle ricerche genealogiche, ma quando è morto mio padre 3 anni fa ho dovuto presentare più volte il suo certificato di morte per le varie pratiche... ora vediamo se per questi motivi più pratici non sarà più obbligatorio presentare un certificato oppure se resterà l'obbligo, ma ci sarà lo stesso un costo per chi lo richiede... ora in Italia già le ricerche genealogiche le fanno in pochi, chiedere anche un contributo così elevato mi sembra eccessivo e in più spero che il medesimo contributo non venga chiesto anche a chi ha bisogno di un certificato per motivi più pratici e di vita quotidiana...

Dmenticavo: io vivo in Italia però non è che tutti i miei antenati abitavano nella stessa regione quindi nei comuni più vicini sono andata di persona, ma se devo fare 300 km preferisco farmi inviare la documentazione che mi serve invece di spostarmi... alla fine il costo è comunque minore...

Dimenticavo: il mio albero familiare:

http://gw3.geneanet.org/ccontilli?lang=it;pz=cristina;nz=contilli;ocz=0;p=benedetto;n=di+pietro

l'altro riguarda delle ricerche storiche che sto facendo per un librio e non i miei antenati...
bigwidower
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Attendons donc pour voir si cette pratique se généralise en Italie

Il est vrai que pour les généalogistes qui cherchent en France et bénéficient de plus en plus des archives mises en ligne gratuitement par les départements, la pilule semblera difficile à avaler...  :(
Mais les chercheurs d'ancêtres italiens savent comme c'est laborieux d'écrire en Italie, de trouver des coupons réponse... et tout ça pour au final n'avoir aucune assurance d'obtenir une réponse, même négative.

Donc si le paiement est une contrainte morale pour la commune, c'est peut-être un mal pour un bien, moins cher en tout cas qu'un voyage au bout duquel on n'est pas certain que les portes vont s'ouvrir.

En attendant que les Italiens arrivent eux aussi à la gratuité de consultation de ces biens collectifs  ;)
Cordialement,
Nathalie
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Io ho spedito oggi la mia richiesta al comune di Scoppito in provincia dell'Aquila quindi vediamo se e cosa mi risponderanno... devo però anche risentire il comune di Visso in provincia di Macerata che per me è molto più vicino tanto che l'altra volta ero andata di persona e mi avevano fatto sfogliare i vecchi registri...

A Visso c'è un'impiegata tanto gentile... mi aveva anche promesso che chiedeva ad una sua amica per aiutarmi a raccapezzare qualcosa col catasto gregoriano ossia il catasto dello stato pontificio...

Di solito nei comuni piccoli sono gentili come ha testimoniato anche in un'altra discussione Elodie Massa che ha gli antenati orginari di alcuni piccoli comuni piemontesi...

Il peggio secondo me sono i comuni di media grandezza dove gli impiegati sono più indaffarati e se gli fai richieste di documentazione per ricerche genealogiche ti trattano a volte come se gli facessi perdere tempo...

:'(

In più siamo sotto censimento che in Italia si fa in media ogni 8-10 anni ed è un'impresa ogni volta... con la differenza che il termine di consegna dei  dati per i comuni sotto i 20.000 abitanti era il 31 dicembre mentre per gli altri è il 31 marzo quindi in questo periodo che rispondano è secondo me piuttosto difficile...

:'(

Quello che personalmente mi dispiace è che io ho chiesto alcuni certificati al comune di Parigi per delle ricerche che sto facendo per un libro e non ho pagato nulla...

:-[
bigwidower
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J'ai essayé de creuser un peu la question et j'ai publié un petit texte à ce sujet sur mon blog :

http://www.venarbol.net/archives/2259
Cordialement,
Nathalie
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Grazie del lavoro svolto... penso che potrà essere utile per chi deve fare ricerche genealogiche in Italia... adesso vediamo nei prossimi giorni cosa mi risponderanno dai due comuni che ho contattato...

Speriamo anche che trovino il certificato di nascita della mia bisnonna perché il mio trisnonno era addetto alla manutenzione della linea ferroviaria e chi svolgeva un lavoro di questo tipo veniva spesso spostato da una tratta all'altra quindi non è facile risalire a dove sono nati i miei antenati...

A proposito di certificati quando è morta mia nonna nel 2005 mia madre si ricorda di aver pagato qualcosa per i vari certificati (anche se essendo passati 7 anni non ricorda di preciso quanto), mentre quando è morto mio padre nel 2009 io sono certa di non aver pagato nulla, anzi mi ricordo che in comune mi fecero anche un paio di certificati di morte in più dicendomi che così non sarei dovuta tornare più volte...
clodececcowana
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bigwidower a écrit : 18 janvier 2012, 12:00 J'ai essayé de creuser un peu la question et j'ai publié un petit texte à ce sujet sur mon blog :

http://www.venarbol.net/archives/2259
Bonjour Nathalie,

J'ai été faire un tour sur ton blog, je n'ai pas eu le temps d'ouvrir toutes les pages mais ce que j'ai vu est intéressant.

Amitiés
Claude
juliette1804
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Visto che avevo aperto la discussione la aggiorno anche se con un po' di ritardo a causa di impegni familiari che mi hanno distolto dalle mie ricerche genealogiche....

Comunque questa è la risposta che ho ricevuto dal comune di Scoppito:

  Si, puo' ottenere un certificato di stato di famiglia ad una data storica,  ma trattandosi di un certificato d'archivio e non di un certificato anagrafico, deve inoltrare formale domanda in bollo, ai sensi e nelle forme previste dpr 445/2000 art. 38, allegare una marca da bollo per l'eventuale fotocopia, e impegnarsi a rimborsare tutte le spese di ricerca d'archivio che dovessero derivarne a ragione di 5,16 EURO A PERSONA E PER OGNI FOGLIO DI CONSULTAZIONE. Questo tipo di ricerca potrebbe costarle da un minimo di 10,32 euro (sono due persone i suoi nonni) ad un massimo non facilmente determinabile, che potrebbe arrivare anche a parecchie centinaia di euro (anche con il rischio di non reperire le informazioni necessarie, poiché  alcuni fogli di famiglia sono andati perduti, qualche decennio fa, a causa di un incendio.

Cordiali saluti
ufficiale ss.dd.
Mattei AC

Per ora comunque vista la difficoltà della ricerca mi sono fermata...

:'(
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